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Plant-based: la dieta che vuole bene all’uomo e al pianeta

Pubblicato il 23/12/2024

Un'alimentazione più consapevole e sostenibile

Negli ultimi anni, la dieta plant-based ha preso piede, diventando sempre più popolare tra chi cerca un’alimentazione più rispettosa del pianeta e attenta agli effetti che i nostri cibi hanno sul nostro stile di vita. Meno carne, più alimenti di origine vegetale: questo è il cuore di un regime che, oltre a ridurre il consumo di prodotti animali, si impegna a favorire la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Non si tratta solo di trovare alternative vegetali alla carne, ma di compiere una scelta etica e consapevole per il futuro del nostro ecosistema.

La dieta plant-based è un vero e proprio cambiamento di prospettiva, che pone al centro il rispetto verso gli altri esseri viventi e il pianeta. Questo approccio alimentare promuove un’alimentazione ricca di cereali, verdure di stagione, legumi, semi e frutta secca, ingredienti che permettono di creare piatti gustosi e completi, senza danneggiare l'ambiente.

I benefici per l’ambiente e le persone

I vantaggi di adottare un regime basato su cibi vegetali sono molteplici. Da un lato, questa scelta aiuta a ridurre l’impronta ecologica, diminuendo il consumo di risorse naturali e abbattendo le emissioni di gas serra legate alla produzione di carne. Dall’altro, favorisce l’utilizzo di ingredienti freschi, non lavorati industrialmente, che sono anche più economici e facilmente reperibili. Questi fattori, combinati, aiutano a costruire una relazione più armoniosa con il nostro ambiente.

Ma cosa ne pensano gli italiani? A restituire una fotografia chiara l’analisi del Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food, dalla quale è emerso come la sostenibilità rappresenti un vero e proprio fattore guida nel consumo alimentare nel nostro Paese. Secondo il rapporto, infatti, il 7,2% degli italiani si dichiara vegetariano rispetto al 4,2% nel 2023. Una fetta importante è rappresentata dai più giovani, basti pensare che, solo nell’ultimo anno, l’82% di giovani tra i 17 e i 35 anni ha dichiarato di aver adottato, o di farlo in futuro, una dieta prevalentemente vegetale. Una scelta dettata da una maggiore consapevolezza verso stili alimentari più sani e, soprattutto, più sostenibili:  oltre 6 giovani su 10, circa il 66,5%, dichiara, infatti, di considerare i prodotti a base vegetale un aiuto per il Pianeta.

Un cambiamento culturale e sociale

La crescente attenzione verso la dieta plant-based segna anche un cambiamento culturale importante, dove l’accento non è solo sulle scelte individuali, ma anche sull’impatto collettivo che queste possono avere sulla terra.

Offrire piatti plant-based ai clienti è diventato un modo per rispondere a una domanda crescente di alimentazione più ponderata, senza compromettere il gusto o la varietà.

Via libera, quindi, a cereali e farine integrali, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura di stagione, semi e frutta secca, dolci fatti con materie prime naturali e di origine vegetale e a tutto ciò che madre natura produce spontaneamente per un booster di minerali e micronutrienti.

La dieta plant-based rappresenta una proposta alimentare che mira a costruire un mondo migliore, con un consumo più consapevole e attento alle risorse del nostro pianeta, portando benefici a chi la adotta e all’ambiente che ci circonda.